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Il germano di San Valentino

Abitare in mezzo ai campi comporta molte rinunce e poche comodità. Però c’è anche qualche piccola soddisfazione: osservare le stagioni , le piante fiori e gli animali che vivono in campagna . La mia casa è circondata da fossati più o meno ampi e con le piogge e le nevicate invernali si sono gonfiati di acqua. Nel mese di febbraio vicino alla strada che percorro tutte le mattine è comparsa all’improvviso un’anatra selvatica coloratissima. Becco giallo, collo di un bel piumaggio verde smeraldo brillante ed un anello di piume bianche tutte attorno al collo, petto marrone, ali lucide scure e corpo bianco. Si trattava di uno splendido gemano reale. Sono in grado di descriverlo così bene perchè a differenza del passato l’anatra selvatica sembrava domestica , attraversava la strada passeggiando comodamente da un fossato all’altro, non si alzava in volo al mio passaggio, non si spaventava al passaggio dell’auto. Un giorno mi fermai con l’auto vicino al fossato abbassai il finestrino ed io ed il germano ci guardammo negli occhi. Lui rispose solo spostandosi di qualche centimetro più in là come la cosa non lo riguardasse affatto. Sembrava un perfetto attore consapevole del suo ruolo. Lo ritrovavo poi al ritorno sul fossato al lato della strada che non si spaventava nemmeno di notte con le luci dell’auto. Dissi tra me e me “abbiamo un nuovo animale domestico”.

Casualmente dopo circa un mese che ci frequentavamo scoprii che il germano non era solo….. aveva la sua compagna: una piccola anatroccola color marrone più piccola di lui , becco meno giallo , piumaggio pochissimo visibile colore della terra bagnata. Me ne accorsi perchè vidi la compagna che passeggiava sul campo perchè il marrone del suo piumaggio contrastava con il verde brillante del grano che si prepara alla crescita. E lui, il germano con il suo collo verde smeraldo e la collana bianca attorno al collo con fare regale la seguiva a tre passi di distanza sorvegliandola come una regina. La coppia mi impressionò e mi commosse; il maschio teneva le ali leggermente aperte come volesse proteggere la compagna da sguardi indiscreti. Era geloso. Faceva ancora freddo , la primavera quest’anno sembrava un po’ in ritardo ma dopo quella scena ho capito perchè il germano non scappava al mio arrivo in macchina , quando mi fermavo vicino a lui ad osservavo , perchè non volava alto e dava confidenza ad esseri come me che non sanno volare. Il germano si è innamorato e come tutti gli innamorati poteva dimenticarsi o lasciare sola la sua anatroccola proprio nei giorni di San Valentino?.