Le origini della chiesa di Roncajette vengono fatte risalire intorno al 1130, quando si ha una prima testimonianza della sua esistenza, in un documento nel quale il vescovo di Padova conferma ai Canonici i beni e le decime.
E’ dedicata a San Fidenzio, che secondo gli studiosi fu il terzo vescovo di Padova dopo San Prosdocimo e San Massimo, forse di origine armena, martire nei primi tempi cristiani. Una lapide sopra la porta interna del campanile ricorda una prima ricostruzione, avvenuta nel 1266, ai tempi del prete Orandino da Clesure. L’attuale edificio si presenta nella forma definita nel corso della ristrutturazione settecentesca, quando la chiesa, ampliata ed allungata, fu totalmente stravolta in modo da porne la facciata principale verso oriente e l’abside ad occidente. Si fregia di un polittico risalente agli inizi del Quattrocento, opera di un artista conosciuto come Maestro di Roncajette.
Il polittico però, non è l’unico tesoro presente nella chiesa, è presente anche una statua in terracotta policroma raffigurante la Madonna con il bambino, oggi collocata in una nicchia a sinistra della navata. Non si conosce bene la sua storia, ma nel 1930 grazie all’interessamento del vescovo Elia Dalla Costa fu portata in canonica dal capitello esterno. Interessante la sua fattura con caratteri accentuati del volto, delle mani e dei piedi. Il taglio particolare delle pieghe del manto richiamano Donatello e la sua scuola.
Tra i parroci che si sono avvicendati nel corso degli anni, è giusto ricordare Don Giovanni Rossi, che dopo essersi distinto come punto di riferimento durante la prima guerra mondiale, sull’Altipiano di Asiago e poi sul Carso, fu trasferito fino alla sua morte avvenuta il 7 gennaio 1967 in questa parrocchia.