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Categoria: Le pillole di Smonker

Il latino non è morto (II°)

Nel campo ecclesiastico. Per chi se ne va, pulvis es et in pulvere reverteris, ricco o povero che sia, in auge o meno, sic transit gloria mundi, un mea culpa, un requiem, un miserere, un de profundis in fretta, dies irae dies illa, brutto il giorno del giudizio. A Pasqua una benedizione Urbi et orbi…
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Il latino non è morto (I°)

La lingua italiana (come la francese e la spagnola) è figlia della lingua latina e ancora oggi noi adoperiamo molti vocaboli ed espressioni latine quasi senza accorgercene. Fate caso, ad esempio, alla parola pro loco che sta per il luogo e mi darete ragione, così come una scoperta fatta… in loco nel luogo, o il…
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El pan del Doge, l’antenato del panettone

Chi crede che il panettone sia nato solo a Milano si sbaglia. Diciamo subito che di un “pane di Natale” si parla già nelle cronache del IX secolo dove si racconta che la notte di Natale il pater familias spezzava “un pane grande” e ne porgeva un pezzo a tutti i familiari presenti in segno…
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Luculliano, anzi no, pantagruelico

E chi li usa più certi vocaboli? Ho provato in più occasioni a chiedere a dei ragazzi di scuola superiore se sapevano che cos’era un “vespasiano” e tutti mi hanno guardato storto, come fossi un marziano. Eppure, una volta, in ogni paese di rispetto esistevano i cosiddetti “gabinetti pubblici” che prendevano questo nome proprio dall’imperatore…
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Xe morto Bepi Catarin

Nooo! Non è possibile! La notizia si è sparsa subito in un baleno una fredda mattina del 25 novembre del 2017, e il rintocco mesto delle campane a morto, collocate nella cella più alta del campanile che lui stesso aveva contribuito a costruire insieme al padre Rino, non lasciavano adito a dubbi. Eppure aveva ancora…
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Tre Ferrari per un cavallo

L’ho incontrato in cimitero Pasquale (Pasqualin per gli amici) la vigilia dei Santi, quando si va a sistemare le tombe per la vicina ricorrenza dei Defunti e il suo saluto inconfondibile – Ehi, sangue di Giuda! – mette allegria e fa sorridere anche chi è in raccoglimento davanti ai propri cari. E chi non lo…
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Processo a Rolandino/a da Roncaglia

Gioacchino Rossini, nel barbiere di Siviglia, fa cantare: “La calunnia è un venticello ma in un lampo diventa una tempesta e produce un’esplosione come un colpo di cannone un terremoto che fa tremare…” Ed è quello che è successo tanti anni fa, esattamente nel 1353, ad una nostra compaesana, anzi un nostro compaesano che, pur…
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Egregio, esimio, eccellentissimo e compagnia bella

Che in Italia sia rimasto un retaggio borbonico duro a morire nel rivolgerci ai potenti è cosa risaputa. Ci si appella alle autorità, civili o religiose, con i titoli più disparati ma sempre incensatori e magniloquenti. Al vescovo come al prefetto spetta l’eccellenza, ai cardinali l’eminenza, al Papa cattolico sua santità, ma se è ortodosso…
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LA REGINA TAITU’

  Non so voi ma io, da piccolo, verso gli anni ‘50 del secolo scorso, ho avuto modo di sentire più di una volta mia madre, quando si spazientiva con qualcuno, esclamare: «Ma chi si crede di essere quella là, la regina Taitù?». Di solito il complimento, se così si può dire, era rivolto a…
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NOMEN… OMEN

Un nome…un destino, un presagio. Così almeno la pensavano nell’antica Roma quando la parola (il verbum) assumeva agli occhi di tutti un grande significato simbolico e di valore. Oggi questo detto è ancora citato qua e là ma solo per scherzo, per delle coincidenze nei cognomi che ci fanno sorridere. Prendete ad es. il capo…
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