Ponte san Nicolò PD
+393926677020
info@prolocopontesanicolo.it

Categoria: Le pillole di Smonker

Cesare “contra Venetos”

Da ragazzo, quando frequentavo la scuola media, mi davano da tradurre brani di latino tratti dal “De bello Gallico” di Giulio Cesare, la campagna militare da lui condotta per la conquista della Gallia, l’odierna Francia. E una cosa fin da allora mi aveva sempre incuriosito, quella cioè di trovare in questo suo diario di guerra, composto…
Leggi tutto

Gli eserciti della Serenissima

Fino al 1300 circa, l’organizzazione militare della Serenissima era incentrata sulla flotta e sui corpi militari ad essa legati: Arsenalotti, Schiavoni e Fanti da Mar. Quando però la Repubblica marinara incominciò a mettere gli occhi sulla Terraferma dovette giocoforza organizzare anche un esercito “de tera” facendo leva soprattutto su forze mercenarie. Nel Trecento furono gli…
Leggi tutto

Ambasciator non porta pena: il bailo veneziano

L’attuale ambasciatore d’Italia in Turchia ha, come sua residenza a Istanbul, l’antico “Palazzo Venezia” dove dalla metà del ‘500 risiedevano i nostri Baili, gli ambasciatori della Serenissima. Un palazzo molto bello quindi, e molto veneziano con leoni in pietra e busti di Dogi, punto di riferimento per i commerci col Levante ed i rapporti col…
Leggi tutto

Andare a Canossa

Quante volte abbiamo sentito dire:”Eh! Ha dovuto anche lui andare a Canossa” senza magari sapere esattamente il significato di questa espressione e a chi si riferisce. L’espressione andare a Canossa è nata molti, ma molti anni fa nel 1077, in riferimento all’umiliazione subìta dall’imperatore di Germania Enrico IV, scomunicato dal Papa Gregorio VII in quanto…
Leggi tutto

Il profugato

Mi sono imbattuto in questa parola mentre ero intento a sorbire un caffè in un bar di Marostica e intanto, per far passare il tempo, scorrevo con l’occhio i titoli di un giornale locale. Incuriosito dal termine inusuale bevvi in fretta l’ultimo sorso dalla tazzina e inforcai gli occhiali. Parola triste questa del profugato che…
Leggi tutto

Montura e Mafia

Montura e mafia (in senso buono!) due termini che ho riscoperto andando ai miei ricordi d’infanzia. Un tempo la Messa grande della domenica era chiamata Messa ultima, quella delle 11,00 per intenderci, celebrata in particolare per gli uomini e i giovanotti che a casa avevano stalle da rigovernare e mucche da mungere fin dal primo…
Leggi tutto

Un ponte romano/padovano ad Aosta?

Ebbene sì, era proprio un padovano l’imprenditore Caio Aimo Avillio che duemila anni fa costruì ad Aymaville, località che porta ancora il suo nome, un grandioso ponte-acquedotto romano oggi chiamato “Pont d’Ael”. Si tratta di un’opera gigantesca in muratura e blocchi di pietra posta a 56 m. di altezza dal livello del corso d’acqua sottostante,…
Leggi tutto

Il “Burcio d’oro” del doge

Il termine “Burcio d’oro” coll’andar del tempo si è trasformato prima in “Burcindoro” e poi in “Bucintoro”. Ma cos’era esattamente? Era il lussuoso galeone da parata del doge, lungo circa 35 metri, ricoperto di lamine d’oro e di velluti cremisi, a bordo del quale egli riceveva ambasciatori, re e imperatori. Era stato allestito la prima…
Leggi tutto

La berretta di Padova

Che Padova fosse famosa per un Santo senza nome, un Prato senza erba e un bar senza porte già lo sapevo ma che lo fosse anche per via delle sue berrette proprio no. Fino a quando non mi sono imbattuto per caso in una singolare e divertente novella di Pirandello, dal titolo inequivocabile:”La berretta di…
Leggi tutto

Il latino non è morto (III°)

Ed eccoci, per la terza volta, a discorrere ancora di latino… Quod differtur non aufertur, ciò che si rinvia non si toglie, e poi è sempre melius abundare quam deficere, no? Non so se avete mai fatto caso, ma nel mondo anglosassone per citare l’ora del mattino si usa ancora la sigla latina a.m. che…
Leggi tutto